All’Innovation Village 2023 il primo computer quantistico italiano

Mercoledì 10 maggio 2023 a Villa Doria D’Angri per discutere di quantum computing e delle opportunità che si apriranno per le aziende campane con la rivoluzione quantistica

FOTO: Justin Mathews

L’Università Federico II e SEEQC (azienda globale specializzata in soluzioni commerciali per il calcolo quantistico) terranno una conferenza mercoledì 10 maggio 2023 presso Villa Doria D’Angri a Napoli, nell’ambito dell’Innovation Village 2023, illustrando in particolare le nuove frontiere dell’informatica quantistica. Con il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” e i fondi del PNRR, l’ateneo federiciano sta sviluppando un progetto per realizzare a Napoli un primo nodo di calcolo quantistico in Italia.

“Sarà una macchina unica in Italia e tra le poche in Europa – ha dichiarato Francesco Tafuri, docente di Fisica della Materia presso il dipartimento federiciano – “L’idea è di renderla utilizzabile anche per le imprese e per altri campi della fisica.

“Stiamo sviluppando un prototipo basato su tecnologia concepita qui a Napoli. Mai come in questo momento la nostra città è protagonista di un’attività scientifica e di ricerca su un tema che è all’avanguardia non solo in Europa e in Italia, ma in tutto il mondo”, ha detto Gennaro Miele, direttore del dipartimento.

“La comunicazione quantistica è una delle sfide aperte dalle tecnologie quantistiche”, ha dichiarato Giampiero Pepe, professore di Fisica sperimentale alla Federico II, “perché mette i principi della fisica al servizio di una comunicazione inattaccabile in fase di circolazione delle informazioni, una comunicazione intrinsecamente sicura”.

SEEQC sta per lanciare sul mercato italiano la prima piattaforma di quantum computing. Insieme all’ateneo federiciano, l’azienda sta lavorando da anni, attraverso un laboratorio congiunto, per rendere protagonista il territorio campano in un ambito in cui dominano i colossi mondiali IBM, Google, Microsoft, Intel oppure centri di ricerca come quelli del MIT e di Harvard negli Stati Uniti.

“La nostra azienda ha come obiettivo ultimo quello di realizzare una piattaforma di computazione quantistica che chiamiamo full stack, cioè completa, che va dall’hardware al firmware fino all’interfaccia cloud per l’utente finale – ha detto Marco Arzeo, Lab Manager presso SEEQC EU – C’è stata una forte visione da parte della Federico II di avere un approccio industriale sul quantum computing a Napoli. Non bisogna pensare a questo computer come più piccolo e veloce ma come un paradigma completamente nuovo e rivoluzionario di calcolo informatico. Un modo completamente diverso per approcciare ai problemi e risolverli”.

Uno degli obiettivi dell’azienda internazionale è quello di rendere il quantum computing un’applicazione commerciale per cui un’azienda o un utente possono usufruire di questa tecnologia per avere vantaggi in termini di produttività e risultati per il proprio business. Una tecnologia così all’avanguardia e fisicamente presente in Campania permette alla regione di essere ancora più competitiva a livello tecnologico: un modo per attirare cervelli da tutto il mondo e trattenere quelli in fuga, riuscendo a diventare uno dei poli di innovazione più importanti nel contesto mondiale.


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