Riconoscimento EIGE per l’Osservatorio di genere di Unina

Il programma di mentoring trasformativo elaborato dall’Osservatorio di genere sull’università e la ricerca della Federico II è stato riconosciuto dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) come pratica rilevante per la promozione dell’equità di genere nella ricerca universitaria in Italia


La Federico II nel GEAR tool dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere

L’EIGE è l’agenzia dell’Unione europea che si occupa dell’elaborazione di dati e studi sulla eguaglianza di genere. Dalla sua attività di monitoraggio emergono i principali progressi sul piano della gender equality in Europa e tra questi progressi viene rilanciato il modello di mentoring trasformativo Unina introducendolo come parte del GEAR tool, lo strumento per condividere pratiche promettenti e innovative elaborate dalle organizzazioni di ricerca il cui successo è validato da analisi e studi scientifici.

Il mentoring elaborato dall’Osservatorio di genere Unina e implementato nei programmi GENOVATE @ UNINA Mentoring e INFN Mentoring, è stato ideato per contrastare i meccanismi che alimentano le disuguaglianze di genere in fase di reclutamento e stabilizzazione delle carriere in ambito accademico. Se da una parte molti sono i programmi per la parità di genere implicati nel superamento del “soffitto di cristallo” (quegli ostacoli non visibili che impediscono il raggiungimento delle posizioni apicali da parte delle donne), dall’altra vi sono recenti studi, a partire da quello di Ilenia Picardi (ricercatrice del Dipartimento di Scienze Politiche) che rilevano l’esistenza di una “porta di cristallo”, ovvero la presenza di ulteriori tracce di diseguaglianze di genere proprio nella fase di avvio delle carriere accademiche.

Il fenomeno viene quantificato e reso evidente con il Glass Door Index (GDI), l’indice introdotto dal summenzionato lavoro di Ilenia Picardi che, proprio negli ultimi anni, ha rilevato una diminuzione nella percentuale di donne in posizioni accademiche stabili, evidenziando dunque come l’equità di genere sia un traguardo tutt’altro che scontato. Il GDI è stato recentemente citato nel magazine Horizon (curato dalla Commissione Europea) come valido strumento per riconoscere e quantificare gli ostacoli al percorso accademico delle donne fin dalle prime fasi della carriera.

Fortemente basato sul GDI, il modello di mentoring trasformativo promosso dall’Osservatorio di genere Unina ha un duplice obiettivo: quello di contrastare i fenomeni di segregazione di genere e, nel contempo, di indurre le istituzioni scientifiche a concretizzare una maggiore equità di genere nei percorsi accademici. Il modello, richiamato nel Vademecum per l’elaborazione del Gender Equality Plan negli Atenei italiani della Commissione CRUI sulle Tematiche di genere, sarà inoltre utilizzato, nell’ambito del Gender Equality Plan del nostro Ateneo e nel programma Athena Mentoring che verrà lanciato nelle prossime settimane.


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