Il Consorzio CREATE sostiene il JET per la fusione nucleare

Il JET (Joint European Torus) è il più grande reattore a fusione nucleare mai costruito e c’è anche il CREATE (Consorzio di Ricerca per l’Energia, l’Automazione e le Tecnologie dell’Elettromagnetismo) della Federico II a contribuire al suo successo. L’ultima campagna presentata il 9 febbraio 2022 ha prodotto 59 megajoule da fusione per cinque secondi: si tratta di una quantità molto significativa in vista degli sviluppi futuri. Questa tecnologia mira a ottenere una replica in scala dei processi che avvengono nelle stelle. Finora consistenti quantità di energia da fusione nucleare sono sempre risultate difficili da ottenere e sempre limitatamente a poche frazioni di secondo. I ricercatori del Consorzio CREATE hanno contribuito al JET e ai suoi risultati fin dalla progettazione e, più recentemente, con lo sviluppo e la realizzazione di sistemi di controllo avanzato che si sono rivelati fondamentali per ottenere regimi di plasma ad alto confinamento. I risultati scientifici conseguiti dal JET hanno ricevuto un’ampia attenzione mediatica nazionale ed internazionale e costituiscono un passo avanti importante verso uno dei sogni dell’umanità: disporre di una fonte di energia pulita e inesauribile.

La differenza tra Fusione e Fissione

Novità importanti per i ricercatori universitari che da 30 anni contribuiscono alla ricerca europea sulla fusione, con il coordinamento realizzato tramite il Consorzio CREATE. Il gruppo “napoletano” contribuisce da decenni a questa sfida epocale, collaborando tra l’altro alla progettazione del JET, che risale alla metà degli anni Settanta. Più recentemente, il CREATE ha ricevuto dalla Comunità europea l’incarico di progettare, realizzare e collaudare un nuovo sistema di controllo della posizione verticale del plasma. Il progetto di “enhancement”, denominato JET-PCU (Plasma Control Upgrade) ha usufruito dell’integrazione della modellistica elettromagnetica del plasma con le moderne tecniche di controllo in controreazione. Enhancement eseguito “in time”, “on budget” e “on objectives”, consolidando un’eccellenza europea ed internazionale per la modellistica ed il controllo del plasma, sia per le macchine attualmente in funzione sia per quelle in fase di progettazione. Oltre alla modellistica e controllo del plasma, il CREATE è un riferimento anche per attività più strettamente legate all’ingegneria delle componenti meccaniche. Il progetto JET, rientra fra le attività del Consorzio EUROfusion, che riunisce tutti i paesi della UE, oltre alla Svizzera, alla Ucraina e al Regno Unito. In EUROfusion confluisce tutta la ricerca europea sulla fusione, ad eccezione del contributo al progetto ITER, che è affidato all’Agenzia europea Fusion for Energy. Nel consorzio europeo l’Italia è rappresentata dall’ENEA, in collaborazione con una ventina di “enti affiliati”, costituite da alcuni enti nazionali di ricerca (fra cui il CREATE) oltre ad alcune università ed alcuni soggetti industriali. Il CREATE, fra tutti gli enti affiliati ad ENEA, si colloca al secondo posto in quanto a risorse umane dedicate (soprattutto docenti e ricercatori di ruolo) confermandosi, tra l’altro, il più importante centro di ricerca sulla fusione nell’Italia Meridionale. Oltre che a EUROfusion, il CREATE contribuisce anche al progetto internazionale ITER (in costruzione in Francia) e al progetto italiano DTT (in costruzione presso ENEA di Frascati).

La natura prevalentemente universitaria del CREATE implica una particolare attenzione all’alta formazione. Tramite il CREATE i giovani ingegneri, impegnati in tesi di laurea, corsi di dottorato, stage, borse e assegni di studio, possono avere importanti opportunità in un campo di fondamentale importanza per il futuro.