BANDO CN00000022_1

DOMANDE FREQUENTI

Domande generiche relative a tutti i bandi

Domande specifiche sul bando CN00000022_1

Domanda 1.1: Con riferimento alla seguente frase riportata all’art 3 (Soggetti beneficiari) del bando: “Quale che sia la modalità di partecipazione (singola o raggruppata) del Soggetto Proponente, è possibile presentare una sola proposta progettuale per ciascuna delle linee d’intervento definite all’art.2 del presente bando” chiediamo, nel caso il Soggetto Proponente sia una università pubblica, se il limite di presentazione di una sola proposta progettuale per linea di intervento si riferisca all’Entità legale o ai Dipartimenti ad essa afferenti (in tal caso ogni Dipartimento dell’Università potrebbe presentare una sola proposta progettuale per ciascuna linea di intervento).

Risposta 1.1: Si conferma che, nel caso in cui il Soggetto proponente sia una Università Pubblica, il limite di presentazione di una sola proposta progettuale per ciascuna linea di intervento di cui all’art 3 del bando, deve intendersi riferito all’Università come Ente pubblico nel suo complesso e nella sua globalità e non ai singoli Dipartimenti ad essa afferenti.

Domanda 2.1: dato che il bando prevede solo due tipologie di soggetti beneficiari:
-privati (quali imprese individuali ex art. 2082 cod. civ.,società di
persone e di capitali ex artt. 2247 e ss. cod. civ.,associazioni e
fondazioni ex artt. 14 e ss. cod. civ., consorzi ordinari ex artt. 2602
e ss. cod. civ);-destinatari di aiuti di stato
-pubblici (“_Enti e istituzioni pubbliche di ricerca di cui al Decreto
legislativo n. 218/2016)
e non è prevista esplicitamente la fattispecie comunitaria di Organismo
di Ricerca, chiediamo se l’OdR (sia pubblico che privato) è ammesso come
soggetto beneficiario e a quali condizioni.
Siamo classificati, sia per i bandi europei che all’anagrafe nazionale
della ricerca (MUR), come Organismo di Ricerca (OdR) in base alla
normativa comunitaria_ ai sensi del punto 1.3 lettera (ff) della nuova
Disciplina RSI di cui alla comunicazione C(2022) 7388 del 19 Ottobre del
2022 . La forma giuridica è di diritto privato (Società a Responsabilità
Limitata a Socio Unico) ma la proprietà è totalmente pubblica.

Risposta 2.1: è ammessa la partecipazione in quanto si tratta di un organismo che ha
la forma giuridica di società a responsabilità limitata(riconducibile
alla società di capitali).

Domanda 3.1: come possiamo ottemperare a quanto qui richiesto?: -impegno e obbligo del Proponente a condurre attività di ricerca che siano eseguite sul territorio di una o più regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), per almeno il 50% della spesa ammissibile preventivato nella proposta progettuale. E’ obbligatorio post approvazione del progetto creare una unità locale iscritta in camera di commercio in una di tali regioni, o possiamo anche garantire tale lavoro presso clienti in tali regioni o partner in tali regioni che abbiamo in tali regioni, che ci danno accesso ai loro uffici o presso università o altro?

Risposta 3.1: per ottemperare all’impegno e obbligo del Proponente a condurre attività di ricerca che siano eseguite sul territorio di una o più regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), per almeno il 50% della spesa ammissibile preventivato nella proposta progettuale, non occorrerà necessariamente creare una unità locale iscritta in camera di commercio in una di tali regioni. A tal riguardo, sarà invece sufficiente che le attività di ricerca siano per tale quota percentuale materialmente e fisicamente condotte in una o più regioni del Mezzogiorno (presso locali e con modalità organizzative liberamente decise dal Proponente).

Domanda 4.1: da bando, possono essere soggetti beneficiari gli Enti e istituzioni Pubblici di Ricerca di cui al decreto legislativo 218/2016. Il nostro ente non è annoverato tra gli enti ed istituti di cui al decreto sopra citato ma è un Organismo di Ricerca pubblico pur avendo natura giuridica di Fondazione. L’Ente rientra, infatti, nella tipologia di Amministrazioni Pubbliche, nella categoria Enti e Istituzioni di ricerca pubblici, con natura giuridica di Fondazione (esclusa fondazione di origine bancaria;. ad oggi abbiamo sempre più evidenza che l’Ente è considerato un Organismo di Ricerca pubblico. Poiché il bando prevede percentuali di finanziamento diverse in base alla natura giuridica del proponente, vi domando in quale categoria può essere incluso l’ente? È possibile richiedere, anche in questo caso, una percentuale di contributo pari al 100%?

Risposta 4.1: l’Ente ha natura giuridica di Fondazione di diritto privato ai sensi dell’art 14 e ss. del codice. Civile( tipologia di soggetto giuridico espressamente prevista tra i Soggetti Beneficiari all’art 3 del Bando). Trattandosi di soggetto avente natura giuridica di diritto privato, la percentuale del contributo è determinata in misura pari a quella prevista dall’art. 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i. e dalla Comunicazione (UE) 2014/C 198/01, in funzione della categoria di ricerca in cui ricade il progetto (si veda art 5 del bando).

Domanda 5.1: con il termine “soggetto beneficiario” si intende sia il Capofila che tutti i partner dell’aggregazione/raggruppamento che collabora al progetto? Le percentuali di contributo vanno declinate in funzione della natura del soggetto partner (Ente di Ricerca oppure soggetto privato)?

Risposta 5.1: sì, è corretto. In caso di associazione/raggruppamento pubblico-privata, restano ferme per il partner privato le norme e le limitazioni in tema di aiuti di stato erogabili di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014 e al Regolamento (UE)n. 1407/2013.

Domanda 6.1: nel caso di realizzazione di un progetto in forma congiunta (più enti di ricerca e imprese che collaborano alla realizzazione del progetto), è il capofila che presenta un’unica domanda di partecipazione comprensiva delle attività e delle spese di tutti i partner. Si chiede, pertanto, come va strutturato l’allegato 3 – Budget. Noi pensavamo di strutturare la tabella con il dettaglio delle spese complessive di progetto (suddivisa per categoria), duplicandola -n volte per fornire il dettaglio del budget di spesa per singolo partner (sempre suddiviso per categoria). È corretto?

Risposta 6.1: sì, è corretto. Si ritiene preferibile strutturare il budget come indicato.

Domanda 7.1: con riferimento all’atto di impegno è disponibile un form? L’atto di impegno può essere sottoscritto in forma disgiunta (documento singolo sottoscritto dal singolo partner)?

Risposta 7.1: Non è disponibile un form di atto di impegno essendo un atto a forma libera. L’atto di impegno dovrà essere sottoscritto preferibilmente con firme apposte sullo stesso documento


Domanda 7.2: gli allegati 9 e 10 vanno fatti firmare anche ai partner privati stranieri?

Risposta 7.2: si conferma


Domanda 7.3: atto di impegno alla costituzione dell’Associazione/Raggruppamento. In caso di partecipazione in forma associata/raggruppata , in fase di presentazione del progetto, ciascun atto di impegno può essere sottoscritto solo dal partner di riferimento o è richiesta anche la firma del Soggetto proponente/capofila?

Risposta 7.3: si conferma che ciascun atto di impegno dovrà essere sottoscritto dal partner di riferimento e preferibilmente controfirmato dal partner Capofila.


Domanda 7.4: in caso di partecipazione in forma associata/raggruppata gli Allegati dal numero 1 al numero 7 devono essere firmati solo dal Legale Rappresentante del Soggetto Proponente/capofila o anche da parte dai Legali Rappresentanti dei partners? Nella seconda ipotesi, la firma dei Legali Rappresentanti dei partners dovrebbe essere apposta su stessi Allegati del Soggetto proponente?

Risposta 7.4: in caso di partecipazione in forma associata/raggruppata, gli allegati indicati dovranno essere firmati oltre che dal legale rappresentante del Capofila, anche da parte dei legali rappresentanti dei Partners, con firme apposte tutte sul medesimo documento.


Domanda 7.5: gli allegati 9 e 10 devono essere sottoscritti solo dai soggetti privati partecipanti al progetto e non anche dal Legale Rappresentante del Soggetto proponente/capofila?

Risposta 7.5: gli allegati 9 e 10 devono essere firmati dai singoli soggetti privati e partner privati.

Domanda 8.1: se il responsabile di progetto è un professore di Dipartimento universitario, lo stesso deve avere delega formale da parte dell’ente a cui afferisce (capofila del progetto)? Se sì la delega deve darla il Rettore o il Direttore del Dipartimento.

Risposta 8.1: ai sensi del bando a cascata Agritech, il Responsabile di Progetto è la persona di contatto indicata dal Soggetto Proponente come punto di riferimento costante per le interlocuzioni relative al progetto e per la sua attuazione. Il ruolo di Responsabile del Progetto è diverso dalla qualifica di legale rappresentante o procuratore speciale del Soggetto Proponente (ferma la possibilità che i due ruoli possano essere rivestiti dalla medesima persona). Di conseguenza non occorre delega formale al responsabile del progetto.

Domanda 9.1: all’interno del D.Lgs 218/2016 non sembrano menzionate le Università italiane. È confermato che sono ammissibili?

Risposta 9.1: si conferma, trattandosi di categoria di soggetti che comunque ricade tra i soggetti menzionati all’art. 3.

Domanda 10.1: la prescrizione del bando relativa all’art 2 di seguito riportata, 

“In particolare, con il presente bando sono finanziate proposte progettuali a corollario rispetto a quelle indicate nel Programma di Ricerca e riportate nell’allegato 8 con riferimento allo Spoke 2. Nello specifico le proposte progettuali presentate riguarderanno attività di ricerca coerenti con il progetto Agritech e con gli obiettivi dello Spoke e avranno carattere di (i) Complementarietà (i.e. il progetto di ricerca proposto mira a svolgere ulteriori Task di ricerca, diversi da quelli già espressamente inclusi nel Programma di Ricerca Agritech) ovvero di (ii) Supplementarietà (il progetto di ricerca proposto verte su attività di ricerca nell’ambito di un Task già ricompreso nel Programma di Ricerca Agritech, ma ne potenzia l’impatto focalizzandosi ad esempio su ulteriori soluzioni, tecnologie, colture o casi studio)”

risulta soddisfatta qualora il progetto presentato sviluppi una o più delle tematiche indicate in una delle tre linee di intervento (linea 1, linea 2, linea 3)?

Risposta 10.1: si conferma

Domanda 11.1: come deve essere garantito il rispetto dei vincoli richiamati nell’art 2 del Bando (vincolo climate, vincolo digital, DNSH, parità di genere, giovani e inclusione lavorativa)? Nel caso dei vincoli climate e digital come vanno declinati nel contesto del progetto e del budget?

Risposta 11.1: il rispetto dei suddetti vincoli e obblighi si dovrà ritenere garantito alla luce di una lettura complessiva del contenuto della proposta progettuale presentata e degli allegati alla medesima

Domanda 12.1: l’art 5 del Bando secondo cui: 

“Per i Soggetti Proponenti privati richiedenti (sulla base delle spese preventivate ammissibili indicate in domanda) un contributo pubblico non superiore a € 200.000,00, la percentuale del contributo potrà essere il 100% delle spese eleggibili ammissibili preventivate nella domanda ed effettivamente sostenute e rendicontate, a condizione che: – l’importo da concedere a fondo perduto non superi la soglia di € 200.000,00; – nell’arco del triennio antecedente la pubblicazione del presente avviso pubblico, il Soggetto Proponente non abbia ottenuto alcun ulteriore contributo o sovvenzione a titolo di aiuti di stato cd. “de minimis”, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 ….”.

deve intendersi nel senso che un soggetto privato non deve aver ottenuto alcun contributo o sovvenzione a titolo di aiuti di stato cd. “de minimis” nel triennio precedente oppure che, pur avendo ottenuto contributi in de minimis nell’arco del triennio, può richiedere un contributo nell’ambito del progetto nel limite massimo della disponibilità di de minimis residua?

Risposta 12.1: il soggetto privato che abbia ottenuto nel triennio precedente aiuti a titolo de minimis potrà richiedere contributi solo alla luce delle aliquote di intensità di aiuto previste nel regolamento n. 651/2014 (cd. GBER).


Domanda 12.2: nel caso in cui il soggetto privato rivesta nel progetto il ruolo di “partner” è corretto che il contributo massimo richiedibile deve essere calcolato applicando le percentuali di contributo di cui ai punti a), b), c), d) dell’art 5?

Risposta 12.2: in caso di partecipazione in forma associata/raggruppata, la soglia limite di contributo si riferisce all’associazione/raggruppamento nel suo complesso. Ove all’associazione/raggruppamento partecipino uno o più partner privati, ai medesimi si applicheranno le norme e i limiti in tema di aiuti di stato erogabili, ivi incluse le percentuali di intensità di aiuto ex art. 25 Reg. UE n. 651/2014.


Domanda 12.3: l’indicazione della percentuale di contributo pari al 100% delle spese eleggibili vale anche nel caso in cui il soggetto privato rivesta nel progetto il ruolo di “partner” e non chieda più di 200.000 euro?

Risposta 12.3: nel caso in cui i Soggetti privati richiedano un contributo di importo inferiore a Euro 200.000 e non abbiamo percepito nel triennio precedente contributi a titolo “de minimis”, sarà possibile elevare l’intensità di aiuto sino al 100% delle spese ammissibili e preventivate. In caso contrario, si farà riferimento alle percentuali di cui all’art. 25 Reg. UE n. 651/2014.


Domanda 12.4: è possibile per i soggetti privati che partecipano a questo bando chiedere un contributo maggiore di 200.000 euro rispettando le percentuali di finanziamento indicate all’Art 5 del bando, pagine 8 e 9?

Risposta 12.4: è possibile per i soggetti privati partecipanti chiedere un contributo maggiore di Euro 200.000 nel rispetto delle percentuali di cui all’art. 25 Reg. UE n. 651/2014.

Domanda 13.1: con riferimento all’art 9 del Bando secondo cui  le attività svolte dovranno essere rendicontate periodicamente (a cadenza trimestrale) dal Soggetto Proponente e beneficiario tramite l’utilizzo della piattaforma fornita dal MUR si chiede se in caso di aggregazione, sarà il Capofila del progetto che caricherà i dati sullo stato di avanzamento delle attività di ricerca e anche sullo stato di avanzamento delle spese di progetto oppure dovrà essere il singolo partner dell’aggregazione dovrà caricare disgiuntamente i propri dati.
Con riferimento alle richieste di acconto e saldo, sarà richiesto di presentare ulteriore documentazione (es. copia fatture, giustificativi di spesa, ecc) o sarà sufficiente quanto già caricato trimestralmente ai fini del monitoraggio?

Risposta 13.1: in caso di aggregazione, dovrebbe essere il Capofila del Progetto a caricare i dati sullo stato di avanzamento, raccogliendo a tal fine l’apposita documentazione trasmessagli dal partner progettuale. Siamo in attesa di conferma da parte del MUR in merito all’implementazione della piattaforma Atwork per la rendicontazione dei bandi a cascata per i quali la rendicontazione potrebbe anche essere in capo allo Spoke che ha emanato il bando. Con riferimento alle richieste di acconto e saldo, lo Spoke si riserva la facoltà, ove ritenuto necessario e opportuno, di richiedere al Soggetto Beneficiario ulteriore documentazione, aggiuntiva a quella già caricata trimestralmente ai fini del monitoraggio.

Domanda 14.1: con riferimento a quanto riportato nel bando relativamente alla Linea 3:

“Nuove tecnologie (ad es. robotica, sensori intelligenti, intelligenza artificiale) e soluzioni per l’esecuzione di interventi di precisione per la protezione delle colture, che consentano l’accurata localizzazione del rilascio ambientale del mezzo di controllo”

cosa si intende per “localizzazione del rilascio” ambientale del mezzo di controllo

Risposta 14.1: ci riferiamo all’uso di nuove tecnologie per il “precision spraying” che consenta di intervenire in modo circoscritto, consentendo il rilascio di prodotti per la protezione delle piante o per il controllo delle erbe infestanti solo dove è presente il bersaglio da colpire.


Domanda 14.2: per quanto riguarda la linea 2, cosa si intende per “molecole bioattive”? C’è una qualche restrizione sul tipo di molecola bioattiva o s’intende qualsiasi tipo di molecola che non appartenga ai pesticidi di sintesi chimica? La molecola bioattiva può derivare anche da organismi differenti da quelli ottenuti dal trattamento delle biomasse o da quanto elencato nel Task 2.2.2? Viene inoltre richiesto il completamento dell’intero punto in oggetto della Linea 2? Per essere chiari, un Proponente interessato al punto specifico dovrebbe proporre un progetto che sviluppi anche la formulazione della molecola bioattiva ed il suo scale up industriale etc? o anche solo porzioni del punto, ovvero lo sviluppo di una molecola bioattiva ad esempio sarebbe sufficiente? Infine, la molecola bioattiva deve essere in grado di ‘contenere agenti di stress biotico e/o promuovere le difese della pianta nei loro confronti’ o può unicamente essere una molecola in grado di contenere un patogeno ad esempio?

Risposta 14.2: per molecola bioattiva si intende una molecola non di origine sintetica, di qualsiasi derivazione biologica, caratterizzata per la sua efficacia in termini di protezione delle piante e promozione della loro crescita, e per i suoi eventuali effetti su organismi non bersaglio. Le attività richieste non riguardano lo sviluppo di nuove molecole ma di nuove formulazioni di molecole, microrganismi benefici o loro miscele, così come in modo esplicito è indicato nel bando (Articolo 2, Linea 2, primo punto).

Domanda 15.1: relativamente agli atti di impegno dei partner progettuali alla costituzione dell’associazione/raggruppamento da allegare alla domanda di partecipazione, chiediamo se la costituzione dell’associazione/raggruppamento, in caso di finanziamento del progetto, potrà assumere la forma di un “accordo di partenariato” (Consortium Agreement).

Risposta 15.1: si conferma che in caso di finanziamento del progetto la costituzione dell’associazione/raggruppamento potrà assumere la forma di un “accordo di partenariato”.

Domanda 16.1: è possibile, oltre al costo del personale strutturato, imputare sul progetto il costo di personale da reclutare sul progetto (es assegni di ricerca, contratti di ricerca, borse di ricerca, borse di dottorato)? In caso affermativo, in quale categoria di spesa sono imputabili?

Risposta 16.1: le categorie di spese ammissibili sono riportate all’art. 10, cui si rimanda. Per le spese relative al personale sono ammissibili solo le spese riferibili a ricercatori, tecnici e altro personale di supporto impegnato nelle attività del Progetto che risulti in rapporto col Soggetto Beneficiario dipendente a tempo indeterminato o determinato secondo la legislazione vigente.


Domanda: le spese di missione sono eleggibili?

Risposta: le uniche spese ammissibili sono riportate nelle categorie elencate e riportate all’art. 10, cui si rimanda.

Domanda 17.1: si chiedono informazioni in riferimento all’allegato 2 – Formulario di progetto, alla voce 7 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTIVITÀ come Indicatori di performance (quali/quantitativi), cosa s’intende?

Risposta 17.1: gli indicatori di performance (key performance indicators) sono parametri quali-quantitativi in grado di misurare l’efficacia delle attività in itinere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Domanda 18.1: potreste fornire chiarimenti rispetto al periodo di ammissibilità delle spese collegato al bando?

Risposta 18.1: come precisato dal bando all’art. 10, “Tutte le spese devono essere strettamente connesse allo scopo del progetto e sostenute nel periodo di realizzazione dell’attività”. Di conseguenza le spese ammissibili, per poter essere rimborsate dovranno essere sostenute durante il periodo di realizzazione dell’attività di ricerca progettuale.

 

 

Domanda 19.1: potreste fornire chiarimenti rispetto alla data d’inizio e fine che devono avere le proposte progettuali?

Risposta 19.1: l’art. 5 del bando prevede che “Il progetto di ricerca dovrà essere completato entro e non oltre il 31/08/2025”. Quanto alla data stimata di inizio delle proposte, considerato il periodo di valutazione delle proposte progettuali previste dal bando, si può ragionevolmente ipotizzare nel marzo 2024

Domanda 20.1: potreste fornire chiarimenti rispetto alla complementarietà o supplementarietà delle proposte? potreste indicare se i soggetti proponenti debbano indicare se la proposta progettuale assolva a criteri di complementarietà o supplementarietà ed eventualmente al task a cui si riferisce oltre che alla linea o se comprendiamo correttamente Work Package (work package =linea di ricerca)?

Risposta 20.1: posto che le proposte devono rispondere a criteri di complementarietà o supplementarietà delle proposte è requisito di ammissibilità delle domande, confermiamo che i soggetti proponenti debbano indicare come la proposta progettuale assolva ai predetti criteri e rispetto a quale linee di intervento.