Planet Patrol ha aiutato TESS a scovare pianeti impostori

Il progetto promosso dal NASA Goddard Space Flight Center ha presentato i suoi risultati con un paper che vede Luca Cacciapuoti (neolaureato in Fisica alla Federico II) come primo autore


Planet Patrol

Si è concluso con grande successo Planet Patrol, un progetto scientifico della NASA Goddard Space Flight Center in cui cittadini scienziati vengono coordinati per contribuire a verificare l’eventualità di falsi allarmi nella moltitudine di possibili pianeti extrasolari individuati dal TESS Space Telescope (Transiting Exoplanet Survey Satellite). Il gruppo di lavoro contribuisce infatti a filtrare i dati grezzi prodotti dal telescopio orbitale della NASA. Così si sono scovati finora 144 pianeti impostori su 999 possibili candidati individuati da TESS.

L’astrofisico Luca Cacciapuoti (neolaureato Federico II) è l’autore principale dello studio che riporta i primi risultati della ricerca. Il paper è stato pubblicato dalla Royal Astronomical Society e rilanciato dal sito della NASA.

“Il TESS Triple-9 Catalog vuole essere un primo tentativo di utilizzare il potenziale della citizen science nella verifica di migliaia di segnali eso-planetari” – dice Luca Cacciapuoti.

«La scienza è possibile grazie al pubblico ed è giusto che uno scienziato si impegni nel coinvolgere il cittadino, nel restituirgli parte di quella conoscenza che ha potuto costruire grazie ad esso.»

— Luca Cacciapuoti

Oltre a Luca, a caccia di pianeti extrasolari ci sono anche altri due studenti magistrali del corso di Fisica Federico II ovvero Francesco Gallo e Riccardo Ienco.

I due studenti hanno dichiarato: “Sentiamo di aver contribuito ad un lavoro originale ed utile alla comunità scientifica che studia esopianeti. Stiamo imparando a fare ricerca grazie all’attivo gruppo di esopianeti a Napoli guidato dal professore Giovanni Covone.”

«La pattuglia planetaria della NASA è solo ai primi passi, e continuerà a scoprire pianeti anche grazie al contributo degli studenti della Federico II»

— Francesco Gallo e Riccardo Ienco

Join the Hunt for New Worlds

“Quando pensi di aver adocchiato un nuovo pianeta, meglio pensarci due volte!”. È il motto del gruppo di cittadini scienziati coinvolti nel progetto Planet Patrol della NASA, la “pattuglia planetaria”. Dal 2018, la missione spaziale TESS della NASA monitora i cieli alla ricerca di nuovi pianeti extrasolari la cui scoperta deve però essere convalidata. TESS punta i suoi occhi sulle variazioni di luminosità che i corpi celesti causano al periodico passaggio orbitale intorno alla propria stella madre. Ma ci sono svariati fenomeni fisici che possono creare le condizioni per un falso positivo: stelle variabili, stelle binarie a eclisse e in certi casi interferenze da artefatti strumentali terrestri che possono provocare immagini e curve di luce in cui un segnale è etichettato come interessante. Proprio per aiutare a filtrare questi dati è nato il progetto di scienza partecipata ospitato sulla piattaforma Zooniverse.

Aiuta la NASA a trovare esopianeti

La caccia ai pianeti promossa dalla NASA, ha attirato persone da tutto il globo e ha offerto un canale di espressione per una passione importante come quella dell’astronomia. Dare un contributo concreto alla ricerca scientifica risulta essere uno stimolo irresistibile per migliaia di citizen scientists in grado di fare molto per classificare dati e addestrare meglio gli algoritmi.


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