Largo alla robotica europea con il network euROBIN

Attraverso CREATE, il gruppo federiciano PRISMA Lab entra in euROBIN, la nuova rete di eccellenza che aggrega i principali centri per la ricerca sull’intelligenza artificiale e sulla robotica in Europa


PRISMA Lab, gruppo di ricerca federiciano dedicato alla robotica e partner del Consorzio di Ricerca CREATE, entra in euROBIN, la nuova rete di eccellenza europea che aggrega i principali centri per la ricerca sull’intelligenza artificiale e sulla robotica. Attraverso euROBIN verranno messe a disposizione le conoscenze sulla “AI-Based Robotics” così da apportare benefici alla ricerca, all’industria e all’intera società. Nello stesso tempo il network intende promuovere i valori europei di pluralismo e democrazia favorendo il trasferimento di conoscenze tra centri di ricerca.

euROBIN comprende 31 partner industriali da 14 paesi ed è attiva dal 1 luglio 2022. Coordinato dal Centro di Robotica e Meccatronica dell’Agenzia spaziale tedesca (DLR), il network comprende sia centri di ricerca di alto profilo che grossi partner industriali. La rete ha già ricevuto in totale 12,5 milioni di euro dall’Unione Europea e dalla Svizzera grazie a un bando Horizon Europe (programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021‒2027) del 2021.

Il professor Bruno Siciliano, coordinatore del PRISMA Lab e responsabile dell’unità locale del progetto sottolinea: “euROBIN arriva in un momento cruciale dello sviluppo della robotica in Europa per via della diffusione delle tecnologie dell’interazione (IAT), che stanno favorendo il passaggio dal gemello digitale al gemello fisico, integrando così l’intelligenza artificiale nei sistemi robotici”.

Gli obiettivi della rete nascono da una visione futuristica che vede la presenza dei robot in ambienti non strutturati per eseguire una grande varietà di compiti e acquisire nuove abilità. Una dimensione fisica che comporta importanti sfide scientifiche e tecnologiche da intraprendere per una diffusione su larga scala della robotica. Tra le sfide c’è Il tema della trasferibilità della conoscenza e dei software tra robot, gruppi di ricerca e domini applicativi diversi; il potenziamento delle capacità dei robot in termini di interazione fisica per aumentarne sicurezza e affidabilità; il machine learning per l’acquisizione di conoscenze sull’ambiente e sulla capacità adattive. Ma soprattutto un paradigma di progettazione incentrato sull’uomo, che tenga conto delle esigenze e delle aspettative degli esseri umani, rendendo i robot dotati di intelligenza artificiale facilmente accessibili pur garantendo la sicurezza e l’affidabilità dei dispositivi.

Il lavoro congiunto dei maggiori centri di ricerca europei attraverso euROBIN farà fronte alla frammentazione delle competenze su robotica e AI in ambito europeo. Software, dati e conoscenze verranno scambiati attraverso il database euROBINCore, ideato per essere il riferimento per la robotica in Europa. La rilevanza dei risultati scientifici sarà dimostrata in tre ambiti applicativi che promettono di avere un impatto sostanziale sulla società civile in Europa. Si tratta di fornire soluzioni a sfide globali come l’uso della robotica nella produzione e nel riciclaggio, per l’assistenza personale a domicilio e per la logistica. I progressi saranno misurati attraverso una serie di competizioni fra team di ricerca. Mentre il cascade funding sarà lo strumento di sostegno finanziario a soggetti terzi. I progetti finanziati dovranno quindi destinare parte del budget ad altri soggetti – tipicamente PMI e startup – appositamente selezionati.

Il Consorzio di Ricerca CREATE consolida con euROBIN la sua presenza come partner europeo nel campo della robotica grazie anche ad altri progetti attualmente in corso come Digital Innovation Hub² e RIMA, rispettivamente un network europeo sulla robotica nel campo della produzione flessibile, e un altro sulla robotica per l’ispezione e la manutenzione delle infrastrutture.