Ischemia cardiaca e glicemia alta anche in pazienti non diabetici

Pubblicato su Diabetes Care, la prestigiosa rivista internazionale sul diabete, l’articolo “Stress Hyperglycemia Drives the Risk of Hospitalization for Chest Pain in Patients With Ischemia and Nonobstructive Coronary Arteries (INOCA)” che presenta uno studio del team guidato dal federiciano Gaetano Santulli, esperto di malattie cardiovascolari e metaboliche e professore associato di Cardiologia.

Lo studio, condotto in collaborazione con la Casa di Cura Montevergine di Mercogliano (Avellino), centro di eccellenza nazionale per il trattamento delle patologie cardiache, ha esaminato 2874 pazienti con una patologia cardiaca molto diffusa, sebbene poco nota ai non addetti ai lavori: INOCA, una sigla che sta per ischemia senza ostruzione delle arterie coronarie.

Il professor Santulli ha rivelato per la prima volta che alterazioni della glicemia aumentano significativamente il rischio di ospedalizzazione in pazienti che abbiano sofferto di ischemia cardiaca, anche in assenza di trombosi all’esame coronarografico, perfino in soggetti non diabetici. Questi risultati sono stati anche confermati dopo opportune correzioni per eventuali fattori confondenti, come età, pressione arteriosa, colesterolo alto e patologie renali.

Secondo il professor Santulli, questa importante scoperta mette in risalto l’importanza di mantenere sempre sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.


Per approfondire

  • Il paper “Stress Hyperglycemia Drives the Risk of Hospitalization for Chest Pain in Patients With Ischemia and Nonobstructive Coronary Arteries (INOCA)” (https://doi.org/10.2337/dc22-0783) è firmato da Pasquale Mone, Angela Lombardi, Luigi Salemme, Angelo Cioppa, Grigore Popusoi, Fahimeh Varzideh, Antonella Pansini, Stanislovas S. Jankauskas, Imma Forzano, Roberta Avvisato, Xujun Wang, Tullio Tesorio, Gaetano Santulli.