Un nuovo farmaco contro il diabete migliora le capacità cognitive e fisiche

Pubblicato su Diabetes Care, la prestigiosa rivista internazionale sul diabete, l’articolo “Empagliflozin improves cognitive impairment in frail older adults with Type 2 Diabetes and HFpEF” illustra uno studio sulla nuova pillola contro il diabete di tipo 2, Empagliflozin, evidenziando che il farmaco, oltre ad agire inibendo il riassorbimento degli zuccheri a livello del rene, ha effetti anche sul cuore, sul cervello e sulle prestazioni fisiche. 

La ricerca è stata condotta dal team federiciano guidato da Gaetano Santulli, professore associato di Cardiologia. Atttraverso un trial clinico in pazienti fragili con scompenso cardiaco, la ricerca ha rivelato per la prima volta che il farmaco Empagliflozin migliora di molto le funzioni cognitive sia rispetto ai valori di partenza che rispetto a quanto ottenuto con altri farmaci antidiabetici, come metformina o insulina. Risultati simili sono stati osservati in termini di capacità fisiche. Secondo il professor Santulli, questi effetti potrebbero essere attribuiti ad un’azione diretta di questo nuovo farmaco a livello vascolare.

Il paper “Empagliflozin Improves Cognitive Impairment in Frail Older Adults With Type 2 Diabetes and Heart Failure With Preserved Ejection Fraction” (https://doi.org/10.2337/dc21-2434) è firmato da Pasquale Mone, Angela Lombardi, Jessica Gambardella, Antonella Pansini, Gaetano Macina, Maria Morgante, Salvatore Frullone, Gaetano Santulli.